Siamo liberi sul web?

Nel mondo contemporaneo, com’è noto, acquista sempre più importanza il Web. Tuttavia nell’universo di Internet esistono meccanismi che restano sconosciuti ai più: se non fosse così, le persone userebbero più consapevolmente la Rete.

Infatti, se in un motore di ricerca si digitano le parole “Notizia del giorno”, non si ottengono come risultati i siti più attendibili o più autorevoli, ma quelli che il Signor Motore di Ricerca (può essere il Signor Google, il Signor Yahoo etc.) decide di farci vedere. Questo perché accade? Perché alcuni siti, al fine di comparire tra i primi risultati, pagano una notevolissima somma di denaro ai motori di ricerca. Se noi vogliamo un’informazione libera da qualsivoglia forma di condizionamento, legato, come detto in precedenza, per lo più all’aspetto economico, dobbiamo digitare direttamente il nome di uno o più quotidiani di cui possiamo fidarci.

Oltre a ciò, il Web è sempre più popolato di Social Network che sono da tutti ritenuti una delle più utili invenzioni della storia dell’umanità perché permettono a persone che risiedono in posti anche molto lontani tra loro di comunicare. Inoltre, tutti gli utenti credono di essere liberi di pubblicare immagini e idee personali, convinti che nessuno controlli e studi il loro operato. Ma non è così.

Limitandoci a considerare Facebook, un utente attento e responsabile che, prima dell’iscrizione, legga attentamente la Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità, rimarrà sorpreso: il Social Network creato da Mark Zuckerberg è autorizzato a usare tutto quello che noi pubblichiamo per campagne pubblicitarie dalle quali ricava i milioni di soldoni che gli servono “per la sopravvivenza”. E’ come se un uomo venisse a bussare alla nostra porta e ci chiedesse di dargli il nostro nome, il nostro cognome, la nostra data di nascita, i nostri orientamenti politici, religiosi, sessuali in cambio di niente, dopo aver sottolineato però che egli da tutto ciò guadagnerà molto perché girerà questi dati a Multinazionali di ogni genere e tipo.

Siete ancora così convinti di essere liberi sul Web?

Davide Ferri

I Delta Liceo Vittorio Alfieri Torino

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